La strategia della paura, più che i maltrattamenti fisici, tiene la vittima di violenza in uno stato di timore costante: la violenza può esplodere in qualsiasi momento. Il partner violento agisce in modo tale da creare un clima di tensione e di isolamento che si manifesta con una azioni di vero e proprio controllo sulla compagna, e spesso anche sui figli.
– a cura di Eva Panitteri
La violenza fisica
|
E’ una forma di intimidazione che esercita una violenza fisica su un’altra persona. Include anche comportamenti apparentemente innocui come spintonare, costringere nei movimenti, sovrastare fisicamente, e comportamenti più riconoscibilmente violenti come percuotere, rompere/lanciare oggetti, sputare contro, dare pizzicotti, mordere, prendere a pugni, a calci, a schiaffi. Sino alle bruciature con le con le sigarette, la privazione delle cure mediche o del sonno. Culmina con il ferire gravemente, torturare, uccidere.
|
Il comportamento persecutorio
ovvero lo “stalking”
|
La persecuzione è la strategia messa in atto quando la donna cerca di allontanarsi da una relazione violenta. In questi casi l’ex-partner segue la donna negli spostamenti, aspettandola sotto casa o dove lavora, a volte facendo deliberate incursioni sul posto di lavoro per spaventare colleghi e datori di lavoro, al fine di provocarne il licenziamento. Compare inaspettatamente nei luoghi solitamente frequentati dalla donna, per farla sentire controllata, e sempre in pericolo. Minaccia di farle del male. La persecuzione include continue molestie telefoniche o a mezzo posta elettronica, lettere e biglietti. E’ un comportamento che tende a minare il senso per farla sentire“in trappola”.
|
La violenza psicologica
|
La violenza psicologica accompagna sempre la violenza fisica e la prepara. Il messaggio che passa attraverso il maltrattamento psicologico è che chi ne è oggetto sia una persona priva di alcun valore.Si manifesta con insulti, minacce ed umiliazioni di vario genere e configura attacchi all’identità della persona per minarne autostima e il libero arbitrio. Include tentativi di isolamento dalla famiglia, dai colleghi, dagli amici. Intende impedire o controllare le relazioni con gli altri. Include anche la minaccia di cacciar via di casa, o quella di impedire di uscire.
|
Il maltrattamento economico
|
E’ maltrattamento economico ogni forma di privazione o controllo che limiti l’accesso all’indipendenza economica di una persona. Vi sono inclusi comportamenti quali: sottrarre alla donna il suo stipendio, impedirle qualsiasi decisione in merito alla gestione dell'economia familiare, obbligarla a lasciare il lavoro o impedirle di trovarsene uno, costringerla a firmare documenti, a contrarre debiti. Ma anche rifiutare di pagare l’ assegno di mantenimento o costringere la donna ad umilianti trattative per averlo.
|
La violenza sessuale
|
E’ violenza sessuale ogni imposizione di pratiche o rapporti sessuali non desiderati, lo stupro, l’incesto il costringere a comportamenti sessuali umilianti o dolorosi, l’imporre gravidanze, o il costringere a prostituirsi. La violenza sessuale nei confronti delle donne, contrariamente ai luoghi comuni, viene agita nel 80% dei casi da
parte di una persona conosciuta: marito, ex-marito, fidanzato, ex-fidanzato, partner, amico, conoscente, collega, datore di lavoro.
E’ violenza anche la molestia a sfondo sessuale come, il fare battute e mettere in atto prese in giro con tale connotazione, fare telefonate oscene, obbligare a vedere foto o materiale pornografico.
|
(© Copyright P&G - 15 novembre 2006 )
|