Ancora prigione per Leyla Zana

La condanna le è stata inflitta da un giudice del tribunale penale della città di Diyarbakir, per aver violato le leggi anti- terrorismo, anche se non sono state rese note le parti dei discorsi considerate in violazione della legge. Leyla Zana aveva già avuto il 10 aprile di quest’anno , da un tribunale della stessa città, una condanna a due anni di carcere per un discorso pronunciato il 21 marzo del 2007 durante un Festival curdo.

In quell'occasione, Leyla Zana aveva detto che il popolo curdo - una delle minoranze residenti in Turchia - ha tre leader: Massud Barzani e Jalal Talabani nell'Iraq del Nord e Abdullah Ocalan, ex capo del separatista Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK).

Leyla Zana, che è stata anche candidata al Premio Nobel per la pace e che nel 1996 ricevette la cittadinanza onoraria di Roma per il suo impegno nel campo dei diritti umani e civili, arrivò alla ribalta delle cronache internazionali nel 1994, dopo essere stata condannata, insieme con altri tre deputati del poi disciolto partito curdo DEP, a 15 anni di carcere per fiancheggiamento del PKK, dopo alcuni discorsi pronunciati in Parlamento in lingua curda che è la sua lingua madre.

 

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