Shirin Ebadi - Parole

«È importante sottolineare che in Iran la condizione femminile non è mai stata pesante come nei Paesi della nostra area geografica. Penso all’Arabia Saudita. Le donne iraniane hanno un’ottima preparazione: costituiscono il 65 per cento degli iscritti all’università. Ottennero il diritto al suffragio nel 1963, prima ancora che in Svizzera, dove cominciarono a votare solamente nel 1971. Attualmente il nostro ministro della Sanità è una donna. Conservatrice. Quello di cui ci lamentiamo sono le leggi contro le donne che il governo ha varato, ma non c’è occasione che le iraniane perdano per manifestare tutta la loro disapprovazione. E nel 2009 le donne per le strade erano davvero tante. Non a caso il simbolo di quella lotta è la povera Neda, uccisa dal fuoco della polizia durante le manifestazioni. È netta la percezione che il governo stia anzitutto ostacolando il mondo femminile, ma è altrettanto netta la forza con la quale le donne si oppongono a questo soffocamento». L’intervista la Shirin Ebadi, premio Nobel per la Pace 2003, la trovate su E, il mensile di Emergency in edicola venerdì 23 dicembre, e per il momento a questo link: http://d.repubblica.it/argomenti/2011/12/21/news/shirin_ebadi_emergency-752629/index.html

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