Alemanno: un sindaco da dimenticare

Tre grandi università pubbliche che hanno costituito un osservatorio interuniversitario di genere, Le ha forse consultate? Una Casa Internazionale delle donne alla quale fanno riferimento decine e decine di associazioni femminili e femministe, Le ha mai consultate? L’accademia dei Lincei e le donne scienziate che ne fanno parte, forse le ha consultate?e ha forse consultato le consigliere di parità della sua città? E a quali donne imprenditrici, sindacaliste, professioniste , scrittrici, si è rivolto?

Ma non è finita, nell’ ordinanza di ben 8 pagine il sindaco travicello, per dare forza alla sua scelta prosegue così : …”(omissis) che, in relazione agli esiti delle consultazioni effettuate e al fine di assicurare, nell’attuale contesto socio-politico, l’equilibrio di genere tra i due sessi, nella composizione della nuova Giunta si è inteso rafforzare la partecipazione della componente femminile, sia in termini quantitativi che in termini qualitativi” e per raggiungere questo risultato il sindaco Alemanno ha ampliato le deleghe alle due uniche assessore , Belviso e Sensi che in silenzio accettano di fare da foglie di fico alla sua giunta indecente.
 
E' grazie alle denunce delle consigliere comunali Monica Cirinnà e Gemma Azuni, Presidente e vice Presidente della commissione delle elette, che il procedimento di fronte al TAR , volto a sanare l'anomalia Romana, è stato avviato. Dopo la prima pronuncia che ha costretto Alemanno a modificare la giunta, e in vista dell'imminente sentenza del Tar sulla successiva denuncia , ancora una volta a sfavore al sindaco . Alemanno prova ad allungare i tempi , imbrogliando le carte. Un comportamento inqualificabile che cerca di nascondere dietro false consultazioni e "vorrei ma non posso" "le donne non ci sono" discriminazioni vere e paure immaginarie.
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