Maternità: il 30% delle neomamme perde il lavoro

LAVORO - L'uffico vertenze della CGIL di Roma Sud ha realizzato una indagine su "Maternità e licenziamenti". Presentata giovedì 22 marzo alla Casa Internazionale delle Donne, la ricerca sottolinea come nei casi presi in esame maternità e lavoro diventino diritti inconciliabili, con un 30% di lavoratrici che dopo la maternità ha perso il lavoro.

"Il dato più preoccupante" dichiara al quotidiano Metro Marina Pierlorenzi, Segretaria Generale della struttura che ha realizzato la ricerca, "è che su 400 donne che si sono rivolte a noi per essere aiutate a mentenere il posto di lavoro messo a rischio dalla gravidanza, siamo riuscite ad intervenire legalmente solo su 30 casi " (meno del 10% -ndr) mentre per tutte le altre situazioni non vi erano diritti da far valere.

Il 30% delle mamme dunque, secondo la rierca dopo un anno e mezzo dal parto ha perso il lavoro. Pressioni psicologiche perchè lasci e demansionamenti, sono pane quotidiano per le lavoratrici che hanno da poco avuto un bambino, in un contesto lavorativo generale che si presenta sempre più deregolamentato e senza certezza di tutele.

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