Emanuela Orlandi e Mirella Gregori: il 30 settembre SIT-IN a Piazzale Clodio

ROMA - La Procura di Roma ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta sul rapimento di Emanuela Orlandi e di Mirella Gregori, accomunate da un unico filone d'indagine, dichiarando che “il tempo trascorso dallo svolgersi dei fatti rende impossibile lo svolgimento di ulteriori indagini”, nonostante -asserisce Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela che da anni si batte affinché non si smetta di cercare la verità- nel corso dei tanti anni vi siano stati “spunti investigativi mai approfonditi soprattutto per la mancanza di collaborazione da parte dello Stato Vaticano”. In una petizione diretta a Sergio Mattarella, nella sua duplice veste di capo dello Stato e Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura (CSM), la famiglia Orlandi sostiene che “la scomparsa di una persona, che sia Emanuela, Mirella o chiunque altra abbia subito tale ingiustizia, non si può archiviare. Mai.”. Il 30 settembre il GIP si riunirà in Camera di Consiglio per decidere se archiviare o meno l'inchiesta sul rapimento di Emanuela e Mirella. Il 30 settembre i familiari hanno promosso in un sit-in, autorizzato dalla Questura, davanti alla Procura di Roma a piazzale Clodio dalle ore 10:00 per dire ancora una volta NO all'archiviazione.
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