Eutanasia: calendarizzata la discussione alla Camera

FINE VITA - Un nuovo importante passo verso la legalizzazione dell'eutanasia è stato compiuto: la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell’eutanasia depositata nel settembre 2013, sottoscritta ad oggi da oltre 105.000 cittadini/e, e sostenuta da numerosi appelli della società civile, è stata inserita nel programma dei lavori di marzo della Camera dei Deputati. “La calendarizzazione non significa alcuna garanzia che ci sarà una discussione e meno che mai una buona decisione in materia di eutanasia il fine vita, però è un passo” (ASCOLTA DIRETTAMENTE DALLA VOCE DI MARCO CAPPATO). Su questo tema così sentito dall’opinione pubblica nonostante l’assenza di un qualsiasi dibattito in televisione, si è costituito un inter gruppo che raccoglie il sostegno di 225 parlamentari. Oggi “in Italia -scrive Marco Cappato- chi aiuta un malato terminale a morire rischia fino a 15 anni di carcere, anche se poi la persona muore all'estero”. In tal senso anche il testamento biologico, che ancora non ha pieno riconoscimento, è un altro aspetto che dovrà essere preso in considerazione nel corso del dibattito parlamentare. Il prossimo traguardo, dunque, sarà vigilare e battersi per “l'effettiva trattazione prima in commissione e poi in aula della legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e del testamento biologico.”

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