L'intolleranza si sconfigge conoscendo i diritti umani

ROMA - Per contenere e combattere il dilagare di atteggiamenti discriminatori, degli inviti al disprezzo, all’insulto ed all’odio sui social e nel web, il Consiglio d’Europa ha lavorato (dal 2012) ad un progetto di educazione destinato a ragazze e ragazzi, dal nome  No Hate Speach, pensato per aiutare i/le giovani a ritrovare la capacità di una convivenza civile e per aiutare a sostituire intolleranza ed odio insensato, alle volte agiti per noia, superficialità, o per emulazione, con le controtendenze della riflessione, della presa di coscienza e del rispetto. Una moderna formula di educazione civica, a partire dall’educazione ai diritti umani. Bisogna infatti aiutare i/le giovani a comprendere i pericoli che si nascondono dietro offese ed insulti, tanto nella vita reale, quanto nel mondo virtuale. Abbandonando l’alibi dell’involontarietà. A questo proposito ieri, 4 Aprile, la Camera dei Deputati ha dedicato al tema una giornata “NO HATE” . Nel corso del convegno è stato presentato il Manuale “BOOKMARKS”, a cura del movimento No Hate Speech, un testo destinato alle scuole superiori, nato per combattere parole ed atteggiamenti di odio attraverso l’educazione (anche degli internauti) ai diritti umani. Il manuale è SCARICABILE QUI. All’azione di prevenzione sono chiamati a contribuire anche docenti e genitori, ai quali viene chiesto di non essere passivi di fronte a episodi di odio e discriminazione sul web”.

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