Se la medicina non è a misura di donna

MEDICINA DI GENERE - Sul foglietto illustrativo dei farmaci «si indicano con precisione gli “effetti indesiderati […] seguono altri mille dettagli. Nessuna specifica, però, su come varia l’effetto della medicina a seconda del genere né sui diversi dosaggi tra uomo e donna. Solo una postilla: In caso di gravidanza e allattamento consultare un medico. Nient’altro. Eppure la scienza ha da tempo sentenziato: maschio e femmina rispondono in maniera differente ai farmaci». Infarto, cancro, diabete: anche i sintomi delle più comuni patologie sono diversi tra i due sessi. «Il Sistema Sanitario Nazionale necessita di una ristrutturazione da bollino rosa.» La politica risponde con la legge per l’applicazione e la diffusione della medicina di genere nel SSN, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 15 febbraio: «tempo di attuazione massimo 12 mesi. Dovrebbe quindi entrare in vigore entro l’inizio del 2019. Le necessità impellenti sono: sperimentazione; formazione; ricerca e informazione per la salvaguardia della salute della donne […]Abbattere la cecità di genere significherebbe infatti ridurre gli effetti indesiderati che si manifestano quasi due volte più frequentemente nelle donne».

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