Informazione politica: i media siano più responsabili

MEDIA E LINGUAGGI - Riceviamo -e volentieri pubblichaimo- una riflessione sull'uso del linguaggio nei telegiornali: la nota, a firma Simona Giovannozzi (www.communitas2002.it), dà voce alla sensazione di molti -opertori dei media e semplici cittadini- secondo cui nelle parole che la televisione usa per fare "informazione" sulla politica si trovino troppa violenza, e troppi riferimenti a terminologie di guerra. Una responsabilità che le redazioni delle testate giornalistiche non possono declinare. Ma anche una tendenza da cambiare.

LA RESPONSABILITA' DEI MEDIA

"Stiamo assistendo, come dice il Presidente della Repubblica, a un succedersi di traumi e rotture.

Da qualche anno non si fa più politica, non si portano avanti posizioni e linee programmatiche, ma si contrappongono, in modo traumatico, posizioni da guerrafondai.

La responsabilità dei media è altissima: abbiamo sentito nei telegiornali frasi come queste...la CdL pronta a dar fuoco alle polveri........il comportamento devastante del Governo......la famigerata TAV.... e spesso, troppo spesso, sui TG della RAI.

Se questo è il modo attuale di fare giornalismo ha ragione il Presidente, le note dei giornalisti non espongono posizioni e punti di vista ma, anche nel linguaggio, ''partono all'attacco'' dell'una e dell'altra parte. Se i direttori delle testate giornalistiche fossero più attenti, sospenderebbero dal servizio chi usa linguaggi aggressivi e apocalittici. I giornalisti devono fare informazione, non sono corrispondenti di guerra.

Sono stati rispolverati i COMUNISTI con accenti e toni usati nel tempo della guerra fredda. Per il gusto della distruzione dell'avversario, anzi del NEMICO, non si esita a posizionarsi in modo incoerente e autolesionista.

Invochiamo, anzi PRETENDIAMO una politica rispettosa delle varie posizioni, serena nel confronto, costruttiva quando sia necessario e che non porti a scontri traumatici per il solo gusto di fare un titolo o di urlare più forte."

di Simona Giovannozzi (2 Aprile 2007)

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