Da Berlino un Network europeo delle donne con disabilità

BERLINO - 105 donne disabili, provenienti da 17 Paesi europei, hanno preso parte alla conferenza tenutasi nella città tedesca dal 2 al 4 maggio, dando vita a una rete europea capace di combattere ogni discriminazione derivante da sesso o disabilità. Circa 60 milioni, le donne disabili nel continente in tutti i Paesi, "soffrono per la disoccupazione e la povertà molto più degli uomini disabili", denuncia Dinah Radtke, vicepresidente del Dpi (Disabled people's international) mentre "le madri disabili non sono prese in considerazione dalla sociatà e non ricevono risposte alle loro necessità".

Nasce così l’idea di una rete che possa sostenere politiche nazionali e internazionali a favore delle donne disabili, e per migliorarne la qualità della vita. "La nuova Convenzione europea sui diritti delle persone disabili è ora una grande priorità per noi donne del network", afferma Lydia la Rivière-Zijdel, delegata dei Paesi Bassi, facendo riferimento al testo da poco approvato, che impegna i Paesi membri ad assicurare la piena partecipazione delle donne disabili.

Dalla conferenza dunque, una Risoluzione per la formazione di un network europeo delle ragazze e donne disabili, voluto per combattere per i propri diritti ma anche per “avere voce in capitolo all'interno dei movimenti delle donne e dei disabili” ed “essere rappresentate nei comitati locali, nazionali e locali” come in politica, nelle istruzioni, nei campi de lavoro, della sessualità, della violenza, della bioetica ed in molti altri ambiti.

Ciccare QUI per leggere la Risoluzione

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