Sindacati indicono fiaccolata di solidarietà
che si appella alle autorità cinesi perché rispondano con il dialogo ed una soluzione pacifica al profondo risentimento del popolo Tibetano che dal 1950 é sotto occupazione cinese e che é vittima di continue violenze e repressioni. Solo attraverso il dialogo e la libertà di espressione e di organizzazione si può giungere a forme di convivenza pacifica, rispettosa delle culture e dei valori dei popoli, delle minoranze,etniche e religiose, ed evitare in Cina tragedie già vissute anche nel recente passato. La costituzione in Cina di un sistema democratico che porti al rispetto dei diritti umani e dei lavoratori é lo strumento essenziale per una globalizzazione economica e commerciale giusta e per una soluzione pacifica dei conflitti.