Tumori: prevenire è meglio che curare

Insieme all’Azalea, verrà consegnato l'opuscolo La prevenzione è giovane: quest’anno AIRC ha infatti deciso di dedicare alle adolescenti la pubblicazione speciale che tradizionalmente accompagna le azalee sulle piazze per “invitare le giovani donne ad avere un occhio di riguardo per il proprio corpo e ad adottare uno stile di vita volto a prevenire possibili malattie”.


Il celebre oncologo spiega come salvarsi la vita: in una prima fase la crescita tumorale può non superare la soglia di allarme «le difese del nostro organismo individuano le cellule tumorali e le eliminano […] piccoli miracoli silenti che continuano ad avvenire nel nostro corpo, di cui non ci accorgiamo, di cui non rimane traccia». In questi casi «ci è andata bene, insomma. Negli altri casi, il Dna cellulare, intaccato dagli agenti cancerogeni, subisce un’alterazione che non viene né riparata né bloccata, e le cellule rispondono allo stimolo proliferatici cominciando a moltiplicarsi esageratamente». «La prevenzione (sia come stili di vita, sia come semplici e facili controlli di routine per fare diagnosi precoce) va fatta subito, fin da giovani. Bisogna approfittare della “lunga notte del tumore” per batterlo sul tempo, e far si che non si manifesti».


Il cancro al seno una volta su tre colpisce donne di età compresa tra i 20 ed i 40 anni. “E aumentano –prosegue Veronesi- i casi tra i giovani adulti”. Ma con la prevenzione la battaglia si può vincere. Cominciando presto a fare i controlli. Abbandonando alcool, fumo, e scegliendo una alimentazione povera di grassi. Per le giovani donne, importante inoltre vaccinarsi contro il tumore della cervice, provocato dal virus dell'Hpv.

 

© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri