Impronte ai Rom? Stop della UE

Lo stop di Strasburgo scatena le reazioni italiane:
per il ministro degli Esteri Frattini: voto politico e accuse infondate.
Cota (Lega): "Ideologica la risoluzione dell'Ue. Maroni vada avanti, i cittadini chiedono l'identificazione di chi vive nei campi".
Dal Viminale si attenuano i toni e si precisa: "impronte solo in quei casi in cui non è possibile una identificazione certa attraverso i documenti".
La sinistra: il ministro prenda atto del voto del PE.
Emma Bonino: "Un barlume di speranza su un'iniziativa sgangherata". 
Marazziti (Sant'Egidio): "Il Parlamento Europeo può aiutare l'Italia a trovare il modo più equilibrato per affrontare i problemi della sicurezza e dei Rom.
Secondo l'ex ministro della solidarietà sociale ed esponente del Prc Ferrero "é ora che Maroni si rimangi la sua folle decisione e, soprattutto, che i prefetti di tutt'Italia fermino immediatamente la schedatura dei bambini Rom".
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