Razzismo: il commento di Moni Ovadia

Stereotipi e bugie che cominciano a circolare, non vengono contrastati, anzi vengono utilizzati da certi ambiti della politica per raccattare facili voti. Si crea un certo panico, la paura è uno degli agenti più potenti di condizionamento dell’uomo. L’hanno usata anche i nazisti. È una vecchia tecnica di dominio. E piano piano si crea il clima adatto perché una cosa non sia più scandalosa e intollerante e diventi veniale. Lo abbiamo visto, in fondo anche in quelle pene ridicole commutate ai teppisti dello sport che hanno fatto disastri devastanti. Le faccio una domanda: se i giovani teppisti avessero fatto le stesse cose nel 2001 a Genova, avrebbero preso 20 anni per terrorismo, perché con questi si usa l’aspetto veniale? Perché lo sport è un altro mezzo di scarico delle tensioni. Allora diventa prima un razzismo popolare, quello rozzo viene usato da certe fasce della politica e questi che vediamo oggi sono i frutti avvelenati che raccogliamo.»

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