Social-sicurezza a Roma!
Dopo il social-fascismo e il nazional-socialismo, assistiamo alla nascita della social-sicurezza, che cresce sfrenata e inquietante. I caratteri manifesti della Social-Sicurezza italiana sono:
Attacco alla Costituzione : svilimento delle istituzioni democratiche: parlamento = perdita di tempo, nomina dei deputati da parte del Capo al posto della scelta degli elettori.
Attacco al Lavoro : contumelie e svalutazione per chi lavora nel pubblico impiego e attacco alla contrattazione nazionale ed alla sicurezza per chi lavora nel privato; giustificazione del lavoro nero e richiesta di “deregolazione e semplificazione delle regole dei rapporti di lavoro” (Sacconi). sulla disoccupazione nessun programma e silenzio.
Attacco alla giustizia: stravolgimento del principio “la legge è uguale per tutti” :leggi ad personam, ridimensionamento della magistratura.
Attacco alla pubblica istruzione : una scuola privata finanziata dallo stato (per signori) e una scuola statale mortificata e impoverita (per gli altri). Taglio dei finanziamenti e degli insegnanti.
Attacco alla solidarietà e alla sicurezza sociale : spesa sociale da “riorientare”, attacco “all’eccesso di spesa pensionistica”, mano dura contro poveri e derelitti, reintroduzione dei ticket, impunità per ricchi truffatori, cancellazione della “class action”.
Razzismo : difesa dell’italica razza dallo straniero e tutela della vita, che è sacra, finchè resta nella pancia della donna, (dopo è carne da macello).
Monopolio dell’informazione: giornalisti azzittiti, testate comprate, televisione che non informa,
Cosa resta della democrazia in Italia ?