Scuola: i tagli nel Decreto Sanità

Il DL n. 154 recante “Disposizioni urgenti per il contenimento della spesa sanitaria e in materia di regolazioni contabili con le autonomie locali” all’articolo 3 prevede la riduzione delle istituzioni scolastiche sottodimensionate (con meno di 500 studenti). Critiche da ogni dove: “Così il governo ha deciso di tagliare 816 scuole solo in Piemonte” dice la presidente della regione Piemonte, Mercedes Bresso. Le fa eco l'assessora all'istruzione della regione Umbria, Maria Prodi, preoccupata perché così “la scuola sarà agonizzante, senza risorse, penalizzata da tagli imposti senza alcuna ragionevolezza”.


123mila posti “da tagliare” nell’arco di 3 anni. Sforzandosi di porre una domanda sola, (e neanche la più urgente, se vogliamo): in un paese senza competenze linguistiche, terribilmente indietro sotto questo punto di vista, e che arranca per competere nell’economia globale, l’insegnamento delle lingue (perlomeno dell’inglese) con l’introduzione del maestro unico che fine farà? Noblesse oblige, signora la Ministra.

© 2020 www.power-gender.org
Power&Gender Testata giornalistica online Gestione semplificata ai sensi del'Art. 3bis, Legge 103/2012 Direttrice responsabile: Eva Panitteri