Base NATO a Vicenza: il NO di Lalla Trupia

Pur in netto anticipo ed in perfetta sintonia con quelli che successivamente si sono rivelati gli umori dei cittadini, e consapevole che una defezione avrebbe potuto nuocere al partito, è andata avanti per la sua strada, in tutta coerenza. Aveva ragione! Dopo la pacifica e partecipata dimostrazione di piazza, dal sito di Repubblica.it oggi leggiamo: "Dopo il successo della manifestazione di Vicenza, si fa timidamente strada la possibilità che gli Stati Uniti facciano parziale retromarcia, rivedendo i criteri e le modalità logistiche del raddoppio della base militare Dal Molin. Non per rinunciarvi, ma magari per spostarne la sistemazione, accogliendo alcune delle preoccupazioni espresse dalla popolazione vicentina che si oppone all'installazione".

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