Le italiane al premier: basta insulti

ROMA - La voce delle donne risponde dalle pagine dei giornali agli insulti del Signor Silvio Berlusconi. Solo ultimi in linea di tempo, quelli verso Rosy Bindi, hanno segnato il limite oltre il quale non è più possibile far finta di nulla o costringersi a tollerare. Le donne stanno firmando un appello per fermare colui che ogni giorno "offende le donne e la democrazia". Da mesi, le donne e le femministe, che non ci stanno a sentirsi accusare di immobilismo, fanno sentire con forza "parole per rompere il silenzio sul sessismo del premier, il velinismo, la festa di Casoria, le escort a Palazzo Grazioli. Una rivoluzione interrotta secondo Lidia Ravera. Per questo - scrive Dacia Maraini - bisogna alzare la voce contro le discriminazioni." (l'Unità). Un coro di voci al quale non si aggiungono quelle del ministero delle Pari Opportunità, opportunamente latitanti(?), ma al quale non vogliamo far mancare le nostre.

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