CONVEGNI Sesso e politica nel post patriarcato

CONVEGNI (Roma) 11 ott 2009 - Alla Casa Internazionale delle Donne, sabato mattina, donne di tutte le età hanno occupato ogni spazio disponibile. Una assemblea straripante, ricca di parola e di presenze (anche maschili) ha dato seguito all’analisi lucida e asciutta del documento Sesso e politica nel post patriarcato pubblicata da Maria Luisa Boccia, Ida Dominianni, Tamar Pitch, Bianca Pomeranzi, Grazia Zuffa, sul Manifesto del 26 settembre. Bruciava nella mente e sulle labbra delle/dei presenti innanzitutto quella sorta di mantra ripetuto ossessivamente sul silenzio delle donne o ancor più sul silenzio delle femministe.

Il femminismo è passato, dice qualcuna; no, il femminismo c’è; anche se, sostiene Luisa Muraro non siamo di fronte, all’inizio di un nuovo movimento ma piuttosto ad un gesto di orgoglio. Lo scambio tra sesso potere denaro parla del degrado della cosa pubblica. afferma il documento. Il degrado della politica, e non soltanto quella del centrodestra, è sotto accusa. Perentoria Cecilia d’Elia che afferma categorica: “la sinistra non c’è più”. Altre si interrogano su qual è stato il ruolo delle donne nei partiti? Insignificante, sostengono in molte. Cos’è questa donna che viene proposta dalla tv e dai settimanali ? sempre giovane, seminuda, rifatta, rimodellata, irreale? Come è potuto accadere tutto questo? Lo scarto tra realtà e rappresentazione delle donne in questo paese è macroscopico, non ci piace -dice in conclusione Ida Dominijanni - e va denunciato, ma dobbiamo essere più capaci di dire nel discorso pubblico.

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