Discriminare è 'vietato' per legge

ROMA - Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del decreto legislativo 5/2010, entra in vigore la direttiva comunitaria 54/2006 che vieta le discriminazioni tra donne ed uomini in materia di "lavoro, occupazione e retribuzione". Si rafforza dunque la protezione delle lavoratrici  dai comportamenti discriminatori del datore di lavoro, con un decreto che obbliga alla corresponsione dello stesso stipendio a donne ed uomini, intervenendo di fatto sulla cosiddetta "forbice salariale", e sanziona chi discrimina le donne sul luogo di lavoro con una multa fino a 50mila euro o con l'arresto fino a sei mesi. Il decreto prevede, tra l'altro, il divieto di discriminazione per ragioni connesse al sesso, allo stato di gravidanza, alla maternità o paternità, anche adottive.

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