8 Marzo: appartenenza e continuità

ROMA - Le celebrazioni dell'8 marzo che si svolgeranno oggi in Italia ed in tutto il mondo saranno un'occasione in più per puntare i riflettori e gli occhi sulla promozione delle pari opportunità e dei diritti umani. Nonostante il TG1 di Minzolini che in prima serata il 7 marzo ha mandato in onda un servizio che pareva dedicato al San Valentino, la celebrazione di questa giornata arriva al giro di boa dei 100 anni, ed affronta temi del tutto attuali. Diceva qualche tempo fa l'ex deputata Carol Tarantelli: "Negli anni '70 ed '80 aveva il senso dei diritti non riconosciuti, si chiedevano a gran voce leggi sull'aborto, sullo stupro, sul divorzio."Oggi, ai giorni della generazione di YouTube tutta internet, cellulari, blog, sms e vite virtuali, l'8 marzo che senso ha? "E' una giornata che oggi diventa un momento in cui le donne stanno insieme, tra di loro, e che tranne per chi è vicino alla politica, ha perso la sua connotazione iniziale. Vi è in atto una sottile regressione, come un tornare indietro, che cammina parallelo alle tematiche ed alle questioni delle donne quasi fossero cose di serie B, di second'ordine. Quasi a voler dire che i problemi, le questioni delle donne siano meno importanti. Proprio in questo contesto la ricorrenza dell'8 marzo diventa ancora più importante ed utile: per la funzione di ponte tra presente e passato. Una data ed una ricorrenza che portano avanti una tradizione. Una sorta di linea di continuità. Anche quando si esprime nei toni della festa e della cena ed assume un tratto più godereccio dello stare insieme."

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