Il traffico di donne si sposta su internet
Un documento reso pubblico di recente dal governo di Ha Noi rivela che il fenomeno è in aumento. I trafficanti usano soprattutto punti di frontiera con la Cina. Il 65 % delle donne vietnamite iniziate alla prostituzione vengono fatte uscire dal paese pagando sottobanco poliziotti corrotti lungo il confine cinese. In una zona del delta del Mekong, non lontana dal confine, dove ignoranza e povertà creano un terreno fertile, giovani e giovanissime ragazze disoccupate vengono convinte ad espatriare con la promessa di un lavoro. I 'dettagli dell’impiego' li scopriranno una volta a destinazione… Inganno per introdurle, vogliano o no, al mercato del sesso.
Il governo vietnamita è preoccupato anche per l’aumento della cosiddetta prostituzione part-time: telefoni cellulari e Internet sono diventati infatti strumenti di lavoro per coloro che offrono prestazioni sessuali pur avendo un’altra attività. (Da L'Espresso.it – Post di Andrea Visconti)