Cresce la pena di morte nel mondo

PENA DI MORTE - Secondo le rilevazioni di Amnesty International nel 2011 solo il 10% dei paesi (20 su 198) ha eseguito condanne capitali, ma è ''allarmante il livello di esecuzioni nei paesi che ancora uccidono'. In crescita rispetto al 2010 (527): la differenza di 149 esecuzioni è imputabile ai soli Iran e Arabia. Negli USA sono state 43 le sentenze eseguite: resta questo l'unico paese del G8 ad eseguire condanne a morte, ma il numero diminuisce rispetto a 10 anni fa e l'Illinois è diventato il 16esimo stato abolizionista, mentre in Europa ''persevera'' la Bielorussia (due le esecuzioni nel 2011). Sentenze capitali sono state comminate o eseguite per tutta una serie di reati, tra cui adulterio e sodomia in Iran, blasfemia in Pakistan, stregoneria in Arabia Saudita, traffico di resti umani nella Repubblica del Congo e in oltre 10 paesi per reati di droga. Migliaia le persone messe a morte nell'emergente potenza economica che sta diventando la Cina. Ma i dati non sono stati messi a disposizione: sono un "segreto di stato".

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