Un "Angelo" contro lo stalking


La donna bersaglio di uno stalker potrebbe non essere lontana da noi, “potrebbe essere la persona che vi siede accanto”, segnala Luca Lo Presti, Presidente di Pangea Onlus, senza sapere (ma magari lo immagina) che le cose stanno effettivamente così. Mentre il vice capo della Polizia, Francesco Cirillo, intervenuto al posto di Manganelli, invita a denunciare: “un reato di cui non siamo a conoscenza è un reato che non si può perseguire”. Quello dello stalking, infatti, è stato per anni un “problema sottaciuto” da parte di tutti, forze dell'ordine comprese. Un silenzio annoso e “colpevole”, cui si è cercato di reagire a partire dalla formazione agli operatori ed alle operatrici di polizia (nessuna donna che si presenti a chiedere aiuto si sentirà più rivolgere frasi tese a minimizzare la situazione o si vedrà rimandare a casa con consigli sull’unità familiare, ed una pacca sulle spalle). L’attenzione delle forze dell’ordine è alta, ed il tema degli atti persecutori sarà affrontato anche dall’assemblea generale dell’Interpol in programma a novembre 2012.


Per la Ministra Elsa Fornero (che ha la delega alle Pari Opportunità) la violenza maschile sulle donne è diventata “pervasiva perché tollerata”, fatto che “si combatte con l’educazione”, ma anche riflettendo sul modo in cui i media rappresentano questa violenza, mentre le leggi che la prevengono “devono passare nel tessuto sociale e diventare patrimonio della società per la quale sono state create”.


Il progetto è sostenuto anche dalla Fondazione Marisa Bellisario, ed in conclusione, vorremmo segnalare alla signora Golfo, la necessità di superare l’equivoco che la violenza degli uomini contro le donne si abbatta principalmente su donne illetterate, inoccupate ed inconsapevoli di sé, come accoratamente le abbiamo sentito dire esserle apparse “tutte” le partecipanti al progetto pilota. Per intervenire con efficacia, infatti, è soprattutto prioritario riuscire ad uscire dallo stereotipo della visione anacronistico-bucolica delle “donne che sono rimaste indietro rispetto a noi” ed alle quali bisogna “tendere una mano”. Per agire nel concreto bisogna partire dalle azioni segnalate da Cirillo e Fornero, ripristinando al contempo la coerenza tra il pensare, il parlare e l’agire, chiedendo inoltre, come anche promette Fornero che, pur “nella ristrettezza delle risorse” leggasi spending-review, l’impegno di tutte e tutti “rimanga massimo su questo tema”. Sempre sperando che lo stalker di turno non appartenga alle forze dell’ordine vorremmo aggiungere noi, perchè allora sono ben altri guai!!


Paolo Bertoluzzo, Amministratore Delegato di Vodafone Italia spiega anche il senso dell’iniziativa No-Profit di un’azienda che invece vuole prosperare dal punto di vista economico, (l’impegno di responsabilità sociale dell’impresa, secondo Fornero), parlando di un investimento fatto a partire dall’idea di quanto le persone riescano a credere nel proprio futuro, idea sulla quale innestare nuove tecnologie come fattore di sviluppo e progresso, anche a supporto di situazioni senza logica di marketing” . L’investimento sul futuro di un’azienda nella quale "il 40% dei quadri sono donne, ed un 23% di donne già siede nel Consiglio di Amministrazione".

 

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