Stereotipi: nuova indagine ISTAT

ROMA - Istat e Dipartimento per le Pari Opportunità hanno presentato il 9 dicembre a Roma il nuovo report statistico "Stereotipi, rinunce e discriminazioni di genere" , uno studio che «mette a fuoco la situazione delle donne in Italia, a confronto con i ruoli e le responsabilità nel mondo del lavoro, della famiglia e della scuola.» Quasi la metà degli italiani (il 46,7%) ritiene che le donne siano vittima di discriminazioni, ed il 55,7% pensa che la situazione degli uomini sia migliore di quella delle donne. Nonostante questo però permangono alcuni stereotipi duri a morire, come quello che gli uomini sono “meno adatti a occuparsi di faccende domestiche”: lo pensano – molto convenientemente viene da dire- il 75,3%degli uomini ma anche il 73% delle donne. Anche se i giovani fanno in un certo modo rialzare l’ago della bilancia, esprimendo giudizi meno ingessati. Solo la metà della popolazione, poi, sarebbe contraria al fatto che “in condizioni di scarsità di lavoro i datori di lavoro dovrebbero dare la precedenza agli uomini”. Scardinati anche i tabù che vedevano le donne poco adatte a ricoprire ruoli in politica e gli uomini quali dirigenti migliori rispetto alle donne (80% finalmente non la pensa più così). Quasi tutti d’accordo, infine,(89% degli intervistati) nel ritenere che gli uomini dovrebbero essere più presenti nella cura e nell’educazione dei propri figli. per saperne di più: http://www.istat.it/it/archivio/106599

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