LEGGE 194 - Aborto fuori norma: ancora una sanzione contro le donne

ROMA – Il decreto legislativo per le depenalizzazioni varato dal Consiglio dei Ministri il 15 gennaio scorso, introduce anche un super aumento della sanzione a carico delle donne che ricorrono all'aborto fuori norma (oltre termini temporali stabiliti dalla Legge 194), o fuori dalle strutture autorizzate. La sanzione che da 50euro arriva a cifre tra i 5 ed i 10mila euro, colpisce soprattutto le donne che oggi in Italia vengono sfruttate sessualmente. Il problema reale degli aborti fuori norma sembra essere che «chi ha scritto questa legge non ha alcuna percezione reale del problema». «È una follia: multare delle donne che non possono fare altro. Colpire loro, le più deboli lungo la catena dello sfruttamento» quando in Italia si deve assistere allo scandalo del 70% dei medici in forza nelle strutture pubbliche autorizzate che si appellano al proprio diritto di obiezione di coscienza, con picchi fino al 90% in regioni quali Basilicata e Molise, situazione che di fatto limita -e non poco!- il diritto delle donne all’interruzione di gravidanza …a termini di legge! Il danno e la beffa: si impedisce una sicura IVG e si multano le donne che incappano nelle sue conseguenze. Così un gruppo di associazioni ha lanciato una protesta sul web, e su Twitter con l'hashtag #ObiettiamoLaSanzione insieme ad un appello a Renzi ed alla ministra Lorenzin: nessuna donna infatti sceglierebbe l’aborto clandestino se si garantisse la piena applicazione della legge 194. Come andrà a finire?

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