#ViajoSola - Io viaggio da sola

IERI MI HANNO UCCISA. Questa la prima riga di un post su Facebook scritto tutto in soggettiva, per Maria Coni e Marina Menegazzo, uccise in Ecuador nel febbraio scorso da due uomini. La notizia, che ha girato sul web grazie alla studentessa paraguaiana Guadalupe Acosta che ha aperto una pagina facebook per denunciare quanto successo e ricordare le due giovanissime turiste argentine uccise mentre viaggiavano insieme in Ecuador, si rilancia anche con l'hashtag #ViajoSola, ed ha dato il via ad una campagna in difesa del diritto delle donne a viaggiare da sole. Uccise da due uomini che si erano offerti di ospitarle, le studentesse sono state incolpate della propria fine, e fatte bersaglio sul web di commenti velenosi e sessisti, dove hanno trovato spazio la critica che le ragazze viaggiassero "sole" e l’insinuazione (sollevata immancabilmente dagli imbecilli) che in qualche modo se la fossero “andata a cercare”. Le due studentesse uccise, sono rapidamente diventate un nuovo e moderno simbolo dei diritti delle donne. Perché per nessuna ragione mai passi il concetto che una donna possa essere rispettata e riconosciuta SOLO a certe condizioni, ovvero se legata ad un uomo che la protegge, la legittima o la controlla. (fonte ADNKRONOS)

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