Il biotestamento? 'Rimandato' a settembre!

C’è un sacco di gente che non va in vacanza, che non va in ferie, se non ha portato a termine il proprio lavoro, specialmente se da questo dipendono altri. Rimandata invece a dopo le ferie d’agosto la discussione in Senato delle norme sul biotestamento, che avrebbe dovuto essere discussa oggi 25 luglio 2017. «"Ci sono tremila emendamenti, esponenti di Ap e Forza Italia si sono iscritti numerosi a parlare. Se manca la volontà politica non si può fare nulla. Rischia di andare tutto a settembre" dice la presidente della commissione sanità in Senato Emilia De Biasi, Pd, che aveva programmato anche sedute notturne per velocizzare l'esame. (Repubblica.it)» E mentre molte delle parti sembra contino sull’allungarsi dei tempi per non decidere, il paese attende da decenni che chi deve fare le leggi riesca ad allinearsi con il sentire comune. «Adesso il nuovo stop, il rinvio a settembre. Come gli esami di una volta. Col timore di una bocciatura vista la crisi politica sempre ventilata, gli annunci di nuove elezioni che si rincorrono. E cosi se l'associazione Coscioni si appella ai capigruppo chiedendo di impegnarsi perché "ad un anno dalla morte di Max Fanelli, a otto anni da quella di Eluana Englaro, a 11 da quella di Piergiorgio Welby, è giunto il momento che anche  l'Italia - ultima in Europa - riconosca il diritto di ogni persona a decidere in autonomia sul proprio corpo, sulla propria vita e sul proprio fine vita” Dal sito della campagna Eutanasia Legale è attivo un sistema che consente di contattare il/la proprio/a parlamentare chiedendo di “assumersi l'impegno di approvare senza ulteriori modifiche il testo deliberato dalla Camera”. Provato. Funziona. Chi ritiene che questo tema debba essere sostenuto concretamente anche dalla propria ‘voce’ ha la possibilità di farsi sentire.

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