Caritas: posticipato l'addio alle monetine

MONETINE FONTANA DI TREVI – A Roma la Pasqua sarà un po' meno amara per la Caritas diocesana. E' di oggi infatti l'annuncio che le monetine dei turisti raccolte dalle fontane, resteranno nelle casse del Comune solo a partire dal prossimo anno. Dopo la modifica, Caritas potrà comunque ancora sperare di avere qualcosa. Ma l'amministrazione comunale, che inizialmente voleva trattenerle a partire dal primo aprile, e che ha subito fatto un passo indietro (probabilmente per il disappunto che tal decisione ha suscitato) come pensa di fare? Parliamo di quell'amministrazione, che nonostante l’annunciato Piano Marshall delle buche ancora non riesce a far tappare nemmeno quelle in tangenziale. Come pensa allora di poter gestire “progetti solidali” con i fondi che farà mancare a Caritas? Sopratutto: si potranno conoscere questi porgetti? Le cifre tradotte “in posti letto, cibo e vestiti dall’ente diocesano fondato da don Luigi Di Liegro che nella capitale tiene in piedi un poderoso network di ostelli, mense e centri di ascolto per senzatetto e famiglie in crisi” e che dal prossimo anno resteranno al Comune, potranno mai essere spese meglio da una giunta sinora ininfluente su questo fronte? La riforma firmata lo scorso ottobre da Luca Bergamo (Vicesindaco) e Laura Baldassarre (Assessora Politiche Sociali), porterà veramente a beneficio delle persone fragili le somme ricavate raccogliendo le monetine lasciate da turisti e cittadini, con attaccati sogni e speranze, nel salvadanaio solidale della città?

“Noi uomini siam in generale fatti così: ci rivoltiamo sdegnati e furiosi contro i mali mezzani e ci curviamo in silenzio sotto gli estremi; sopportiamo, non rassegnati ma stupidi, il colmo di ciò che da principio avevamo chiamato insopportabile.” (Alessandro Manzoni)

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