TV: le donne raramente interpellate in qualità di esperte

«Numerose ricerche sulle donne nell'informazione dimostrano che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte. A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nell'82% dei casi secondo i risultati nazionali del Global Media Monitoring Project 2015. Eppure le donne esperte ci sono. E possono svecchiare un linguaggio mediatico. […] Per questo l'Osservatorio di Pavia e l'associazione Gi.U.Li.A., in collaborazione con la Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, hanno lanciato www.100esperte.it, una banca dati online, inaugurata nel 2016 con 100 nomi e CV di esperte». In questa Italia dove manca una ministra o una delegata alle pari opportunità ed «a spiegare e interpretare il mondo sui media, in Tv e sui giornali, sono quasi sempre gli uomini» il progetto "centodonne contro gli stereotipi", ha l’obiettivo «di promuovere la crescita delle voci femminili come opinion maker e "togliere alibi a chi non crede nel valore delle donne" ma anche di rimediare alla "quasi totale assenza delle donne nel dialogo pubblico tra economia e politica"».(ANSA) Ed entro giugno 2018 si raddoppierà, arrivando ad una proposta che raccoglie più di 200 nomi.

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