MEME o non MEME? Dalla satira all’insidia

ROMA - Uno studio sui 15mila meme più popolari (foto, video, post satirici/ironici che diventano virali su Internet) ha fatto maggior chiarezza svelando «da dove provengono i più razzisti e come essi siano, molto probabilmente, più influenti di quanto si possa pensare». Potendo passare velocemente dalla satira all’insidia (veicoli di odio e/o di stereotipi), vanno usati con cura. Molti sono semplicemente note di colore, ma altrettanti no, come svela lo studio portato avanti da «sette analisti, finanziati dal programma di ricerca e innovazione Horizon 2020 dell’Unione europea» che hanno intrapreso un’analisi sulla provenienza dei meme, su come si diffondono, e sulle influenze che producono: L’intera faccenda dei meme è molto seria; sono usati per trasformare le informazioni in un’arma letale e per manipolare le opinioni“, ha detto l’autore principale dello studio, Savvas Zannettou, dottorando presso l’Università di Tecnologia di Cipro (Cyprus University of Technology). lo studio, durato 13 mesi, ha analizzato i contenuti su Twitter, Reddit, Gab (un social network) e la sezione /pol/di 4chan, ma il gruppo di lavoro sta pianificando di estendere l’analisi anche ad Instagram e Tumblr, Gif e meme video. LEGGI anche IT.BUSINESSINSIDER
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