LEGGE 194 - Roma, giù le mani dai diritti delle donne!

ROMA - Lunedi 22 ottobre anche il consiglio comunale di Roma discuterà e voterà la mozione contro l'aborto approvata a Verona poche settimane fa. Il testo della mozione presentata dal gruppo di Fratelli d'Italia infatti la ricalca quasi esattamente, proponendo di proclamare Roma quale città “a favore della vita” (del feto), di inserire nello statuto comunale tale principio e finanziare i centri e le associazioni antiabortiste. Vien da domandarsi: perché altri pensano di avere il diritto di interferire con le scelte personali delle donne che vogliono interrompere una gravidanza? Lasciamo che le donne che stanno facendo scelte importanti e gravose possano essere libere di prendere la propria decisione senza che nessuno urli biasimo e disaccordo loro nelle orecchie.

L’Associazione NonUnaDiMeno propone un presidio permanente lunedì 22 ottobre dalle 14 fino al termine dell'assemblea capitolina per impedire che questa mozione passi. O che per lo meno non passi senza una voce che si opponga a chi vuole rimettere in discussione, per il puro piacere di farlo, la legge 194 e le protezioni e le libertà di scelta che essa garantisce alle donne sin dagli anni ’70. Perchè i diritti acquisiti dalle donne non possono mai essere veramente tali? Perchè c’è sempre qualcuno che propone di rimetterli in discussione? Perché alcune donne si fanno nemiche di altre donne? E’ alle giovani donne, soprattutto, che si cerca di sottrarre diritti. Le giovani devono pertanto esserne consapevoli, e vigilare. Su questo tema tutte e tutti coloro che credono che la prima libertà imprescindibile di tutte persone sia quella di scelta, non rimangano in silenzio.

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