Salvini: tra striscioni, satira e cruda realtà

ROMA - La procura della Corte dei conti del Lazio apre un fascicolo "esplorativo" per accertare se Matteo Salvini abbia viaggiato su aerei ed elicotteri della polizia al di fuori dei fini strettamente istituzionali, a seguito dell'inchiesta di Repubblica che rivela i “tour per l'Italia” del Ministro che dall'inizio dell’anno è stato al ministero soltanto 17 giornate, mentre ha partecipato a 211 tra comizi ed eventi elettorali. Viaggi per i quali parrebbe aver spesso usato elicottero e/o aereo della polizia agganciando ad impegni istituzionali spostamenti per i propri comizi, in un’alternanza tra ruoli (Ministro e leader Leghista) che non consente di comprendere quanto tutto ciò sia costato alle casse pubbliche. Mentre Salvini afferma di non voler “fare il ministro in ufficio” (sic!), dove lui passa i vigili del fuoco passano a staccare da case private striscioni di dissenso. Sempre in tema di dissenso, il Ministero della pubblica istruzione ha sospeso senza stipendio un’insegnante di Palermo, la professoressa Rosa Maria Dell'Aria, con l’accusa di “omessa vigilanza” dei propri studenti perché in occasione della Giornata della Memoria avevano accostato le leggi raziali del periodo fascista al decreto sicurezza. Se non fossimo di fronte a casi di repressione delle libertà quanto, al contrario, in una bolla di neolegalità dai più ancora incompresa, se il semplice caso "scontrini" dell' ex sindaco di Roma, Ignazio Marino, ha comportato le dimissioni (caso definitivamente chiuso perché le cene di rappresentanza in questione sono state giudicate dall'Alta Corte “attività ordinaria di promozione dell'immagine e del prestigio della Capitale d'Italia” come dichiara oggi lo stesso Marino su Facebook) il caso del "Capitano volante" dove porterà il ministro Salvini??

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