Solidarietà e sostegno

“A questo coraggio le istituzioni rispondono con la presa in carico degli stupratori..??? misura superflua dato che ogni imputato ha diritto alla difesa e, se non in grado di sostenerne le spese, alla difesa d’ufficio; la decisione però è anche decisamente inopportuna, perché ha il forte valore simbolico di costruire complicità tra le istituzioni e gli autori della violenza, collocando la vicenda giudiziaria in un’ottica già deviata: la costruzione di un ‘perdono’ paternalista nei confronti di giovani provenienti da classi non agiate”.

La Sottosegretaria ricorda che nella legge sulla violenza sessuale esiste l’inversione dell’onere della prova, sono cioè gli accusati che devono dimostrare di essere innocenti e non viceversa.

"Mi sembra che il Sindaco stia dando un’interpretazione francamente azzardata di una legge dello Stato; questo è disprezzo, non ha nulla a che fare con il garantismo. Dichiaro la mia profonda solidarietà alla ragazza, al suo coraggio così pubblicamente dileggiato, e mi sento parte in causa, come donna e come rappresentante delle istituzioni per un utilizzo così scellerato delle risorse pubbliche".

Agggiungiamo noi che le risorse pubbliche di cui il sindaco dispone, e che mette a disposizione di persone accusate di un reato infame commesso  in BRANCO,  come lupi,  contro una ragazza che abita nella stessa città,   provengono non da un suo personale patrimonio privato, bensì sono le risorse che la collettività, quindi tutte le cittadine e i cittadini da lui "amministrati" (SIC!) contribuiscono ad alimentare per avere servizi, sicurezza e nessuna discriminazione tra amministrati. Francamente ci sembra incredibile che il sindaco ne disponga in questa maniera e nessuno intervenga a impedire un simile atto di fiancheggiamento!  

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