Lavoratrici agricole: 2 volte "vittime" del caporalato

Sono stati investiti 15 milioni di euro per rendere tutti i cittadini più consapevoli del proprio diritto a godere di un uguale trattamento e di vivere una vita libera da qualsiasi discriminazione attraverso una campagna di informazione.

“Ancora oggi si assiste al fenomeno diffuso della schiavizzazione delle lavoratrici agricole”, dice il segretario generale provinciale della Flai-Cgil Mario Fraccascia. “Si assiste al duro viaggio che tante donne sono costrette a fare alle 2 – 3 del mattino per raggiungere il luogo di lavoro, lavorare sodo, e ritornare nel primo pomeriggio a casa.

Noi come Cgil abbiamo diffuso una vertenzialità diffusa ma per il riconoscimento dei diritti, per il rispetto delle regole, occorre una mano forte da parte di tutti, con sempre più controlli e sempre più interventi atti a scongiurare il fenomeno”. E in riferimento alla città jonica Mario Fraccascia precisa: “Taranto è una delle città più esposte in Italia per la diffusa illegalità nel pagamento dei contributi.

La legge 81 del marzo 2006, che contiene interventi urgenti in materia di agricoltura, si spera possa essere lo strumento che spingerà le imprese ad entrare in regola, visto e considerato che se non pagano i contributi non potranno usufruire dei finanziamenti”. (Daniele Marescotti © Copyright Redattore Sociale)

 

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