Violenza contro le donne: più vicina la legge

"Accade spesso che la donna percepisce i rischi che corre -prosegue- ma non va a denunciare perché sa che questo aumenta il rischio per lei e per i figli. La certezza della pena è dunque al centro della nostra legge. Che non bastino attenuanti generiche a far uscire dal carcere. Oggi le molestie ripetute, lo stalking, sono punite con l’ammenda e non si allontana in tempo l’uomo che perseguita”. Pollastrini ha ricordato poi i dati: in Italia, come in Europa, le donne tra 15 e i 60 anni muoiono più per le violenze subite che per incidenti e malattie.

Se il disegno di legge proposto da me e Rosy Bindi fosse già vigente, forse Hina avrebbe avuto qualche possibilità di salvarsi. Perché Hina aveva posto denuncia, ma gli inquirenti non avevano strumenti sufficienti per intervenire”. Tanto per non smentirsi, l’approvazione del DDL in Commissione Giustizia della Camera, ha visto contrari i soliti An e Lega, ed astenuta Forza Italia.

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