Donne Manager? solo 6,5 su cento

 

Il profilo delle donne manager che emerge della ricerca parla di dirigenti in grado di affrontare la complessità e di trovare e proporre soluzioni meno “ortodosse”, più innovative e flessibili rispetto ai colleghi. Ma certamente il basso numero si traduce in un ostacolo al rinnovamento. Come per i dati relativi all’occupazione il 45% delle donne dirigenti lavora in Lombardia e soltanto il 2% al sud. Le donne manager hanno un’età media di 45 anni, sono tutte laureate, (mentre gli uomini hanno una laurea solo nel 65% dei casi) e nella maggioranza dei casi hanno un’esperienza di lavoro ventennale. Anche per loro si registra una disparità retributiva. Le donne manager guadagnano in media 85.000 Euro l’anno mentre i loro colleghi, ne guadagnano in media 95.000. Le differenze retributive più alte riguardano le donne sposate, e in misura ridotta le single. La ricerca ha evidenziato come le donne manager offrano rispetto ai colleghi maschi una maggior propensione al nuovo e una grande passione per la ricerca e lo sviluppo nonché una spiccata disponibilità a sperimentare nuovi mercati e una capacità “innata” di discernere quali sono le alleanze commerciali che si riveleranno più proficue nel tempo.
Va sottolineato che il sistema produttivo italiano caratterizzato da 521.170 piccole imprese con meno di 10 dipendenti, da 173.270 medie imprese con un numero di addetti inferiore a 500, e da 144.920 grandi aziende con otre 500 dipendenti avrebbe davvero un gran bisogno di manager. Mentre dalla ricerca emerge ancora che l’82 per cento delle aziende italiane è a conduzione familiare.
 
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