Immigrati: diritto alla salute anche se clandestini

BOLOGNA - L’Associazione medica SOKOS nata su  iniziativa di un gruppo di medici volontari per  garantire assistenza sanitaria agli immigrati senza permesso di soggiorno, alle persone senza dimora ed a chiunque viva condizioni di esclusione sociale nel territorio di Bologna, il 19 settembre in occasione del 15° anniversario di attività, nel corso di un convegno  ha diffuso i propri dati: gli immigrati nel nostro paese soffrono prevalentemente “per patologie contratte in Italia (80%); per la maggior parte problemi ortopedico-traumatologici per gli uomini (26%) e di ricoveri ospedalieri legati alla gravidanza per le donne (56%).  Il problema maggiore: la mancata unifornità di trattamento sul territorio nazionale.”

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