Sacconi/Carfagna : "civiltà giuridica" e pari opportunità
L’odiosa pratica delle dimissioni in bianco, rilevata sia dalla rete delle consigliere che dagli ispettori del lavoro e così ampiamente diffusa nel nostro paese, non poteva più essere sottoposta ad alcun controllo. Risulta sorprendente affermava
Il decreto di revoca sottoscritto dai due ministri, dovrebbe essere oggetto di ampia discussione nelle aule giuridiche, e fornire spunti di sicuro interesse anche agli scrittori satirici. Infatti dopo aver
- ritenuto che tra i compiti sono ricompresi “promozione della coerenza della programmazione delle politiche di sviluppo territoriale rispetto agli indirizzi comunitari, nazionali e regionali in materia di pari opportunità” e “sostegno delle politiche attive del lavoro, comprese quelle formative , sotto il profilo della promozione e della realizzazione di pari opportunità” ,
- considera , qualche riga più in basso che esiste mancanza di sintonia con gli indirizzi politici del Governo che come abbiamo ampiamente visto sono chiaramente segnalati come discriminatori e vessatori nei confronti dell’occupazione femminile e delle donne occupate e con figli e
- ritiene sussistente un evidente pregiudizio nell’attuazione delle linee di azione che il Governo intende perseguire in materia .
Ci attendiamo una precisa ferma e coerente denuncia di questo attacco alla figura di tutte le consigliere di parità e della rete nazionale costituita. Auspichiamo che nella prossima riunione della rete emerga con fermezza la volontà di contrastare nel nostro Paese questo ritorno al passato più oscuro e retrivo e delle destre fasciste al governo.