20anni del Premio Sakharov per la Libertà di Pensiero

“Quest’anno –ha dichiarato Morgantini- Hu Jia, un importante attivista politico e dissidente cinese, è stato premiato con il Sakharov ma non ha potuto essere presente oggi qui a Strasburgo perché sin dal dicembre 2007 è in prigione per aver pubblicato sul web articoli e rilasciato interviste a giornalisti stranieri. E un altro premio Sakharov, nel 1995, Leyla Zana, dopo aver già trascorso 10 anni in carcere, è stata in questi giorni condannata ad altri 10 anni di prigione a causa del suo impegno per il diritto alla libertà di pensiero per popolo kurdo in Turchia.


Lo spirito di questo Premio, assegnato da 20 anni dal Parlamento Europeo a difensori dei diritti umani di tutto il mondo, è di sostenere concretamente tutte le donne e gli uomini che si battono durante l’intera loro vita e giorno dopo giorno per ideali comuni di libertà, giustizia, tolleranza, riconciliazione e democrazia.


Ecco perché la creazione di un network del Parlamento Europeo e di tutti i premiati per connetterli nelle rispettive battaglie e campagne e che al tempo stesso consenta una maggiore efficacia, rappresenta un’opportunità estremamente importante: un’azione coordinata e condivisa da parte di tutte e tutti potrebbe, ad esempio, essere essenziale per fare pressioni per la libertà di Hu Ja o di Aung San Suu Kyi (Premio Sakharov nel 1990) così come per impedire che Leyla Zana, un simbolo della battaglia democratica della popolazione turca di origini kurde, ritorni nelle prigioni turche, dopo aver già trascorso un periodo di 10 anni di detenzione.


Un’opportunità che deve essere colta anche dalle Istituzioni Europee, chiamate ancora una volta a mostrare la loro coerenza ed efficacia nella battaglia per il rispetto dei diritti umani nel mondo, così che il Premio Sakharov non sia più e non solo una cerimonia ufficiale ma sia un vero impegno, coraggio e determinazione per la difesa di tutte e tutti gli Human rights defenders”.

Precedenti vincitori del Premio

1988 Nelson Mandela and Anatoli Marchenko (posthumously)
1989 Alexander Dubcek
1990 Aung San Suu Kyi
1991 Adem Demaçi
1992 Las Madres de la Plaza de Mayo
1993 Oslobodjenje
1994 Taslima Nasreen
1995 Leyla Zana
1996 Wei Jinsheng
1997 Salima Ghezali
1998 Ibrahim Rugova
1999 Xanana Gusmão
2000 ¡Basta Ya!
2001 Izzat Ghazzawi, Nurit Peled-Elhanan and Dom Zacarias Kamwenho
2002 Oswaldo José Payá Sardiñas
2003 UN Secretary General Kofi Annan and all the UN staff
2004 Belarusian Association of Journalists
2005 Ladies in White, Hauwa Ibrahim, Reporters without Frontiers
2006 Alexander Milinkevich
2007 Salih Mahmoud Mohamed Osman

 

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