SALUTE: Calorie a prova di febbre

Il motivo non è ancora chiaro. Potrebbe essere legato al ruolo delle cellule natural killer, un particolare tipo di linfociti che entra in gioco nei primi stadi dell'influenza, quando l'organismo non ha ancora sviluppato gli anticorpi specifici per il virus. A quanto pare, un organismo sottoposto a una restrizione drastica delle calorie sembra incapace di produrre le cellule killer in quantità sufficiente a contrastare l'infezione. "Possiamo limitare l'apporto calorico per otto mesi all'anno, ma durante i quattro mesi della stagione influenzale abbiamo bisogno di riportarlo entro i valori normali", spiega Gardner. Secondo la ricercatrice questo è un suggerimento che dovrebbero tener ben presente soprattutto anziani e bambini, che assumono normalmente poche calorie, e chi segue diete dimagranti.

(L'Espresso - 02 gennaio 2009)

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