Testamento biologico: il danno -ben noto- del "non decidere"


Tutto nella norma invece per Rosy Bindi: la vicepresidente della Camera dei deputati alle accuse dei radicali di "soluzione piratesca", replica segnalando che, fondamentalmente «il Pd presenterà una proposta di legge tenendo conto dell’orientamento prevalente, ma lascerà libertà di voto, secondo coscienza, sui singoli articoli».


In una nota di Monica Soldano, presidente dell'Associazione Madre Provetta, si ricorda, invece, come questa sia  «una formula vecchia ed utilizzata anche dagli antenati del Pd, Ds e Margherita, in occasione del dibattito parlamentare sulla prima legge italiana, definita “eticamente sensibile”, la legge in materia di fecondazione assistita. Insomma, nulla di nuovo. I teodem nel Pd, capeggiati dalla sen Paola Binetti ed alcuni dei popolari avvisano che saranno irremovibili sull’eccezione di sottrarre al cittadino la libertà di decidere sull’idratazione e la nutrizione, che considerano interventi di sostegno vitale e non terapie, uniche barriere possibili, secondo loro, contro la deriva verso l’eutanasia


Mentre si attende il risultato del dibattito in aula del 27 gennaio, Ignazio Marino, ricorda ai cittadini italiani il rischio peggiore: che sotto la spinta della maggioranza si arrivi ad una legge che sottrarrà a tutti il diritto all’autodeterminazione.”

 

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