Stupro: " l’assenza più evidente è l’intelligenza "
ROMA - Ancora uno stupro a Roma. In cinque contro una ragazza. Un girone infinito di violenze e vigliaccherie infinitamente quotidiane, alle quali nulla sembra riuscire a porre argine. Una "prassi" inarrestabile, quanto inammissibile, dove "l’assenza più evidente è l’intelligenza". Insieme alla capacità delle istituzioni di affrontare la questione in maniera finalmente seria: sono anni che il paese aspetta leggi adeguate contro questo vile e odioso crimine. Sono anni che molti colpevoli se la cavano troppo facilmente. La domanda, allora, sorge spontanea: quanto ancora, ed ancora quante vittime, prima di varare –questa volta si con grande urgenza- una legge veramente seria?
Quanto ancora, prima che la donna ed il corpo femminile smettano finalmente di essere strumentalizzati, spogliati, mercificati, mortificati, per gli interessi commerciali e della pubblicità? E' sotto gli occhi di tutti il danno gravissimo che viene da questo tipo di attività, volutamente impostata per suscitare sentimenti che sono espressione di istinti quali l'animalità, l'avidità e la superficialità.