Salute: la paura delle donne immigrate

Le donne straniere «si stanno preoccupando eccessivamente, magari qualche bambino sta arrivando più tardi di quanto dovrebbe, e anche qualche donna tarda ad arrivare per paura di essere denunciata. La Mangiagalli, curando donne e bambini, è in prima linea per i loro problemi sanitari, ma ci sono tantissimi aspetti sociali che sono in evidenza. Noi avevamo già un centro di accoglienza per le ragazze che avevano difficoltà a mantenere la gravidanza, oltre a un centro per le maltrattate o violentate, e ora c'è un nuovo centro di accoglienza per assistere coloro che hanno delle difficoltà o che sono impaurite».

In ogni caso, Tiso rassicura le donne che hanno bisogno di aiuto: «Ci sono normative internazionali che proteggono donne e bambini, e la nostra clinica aiuterà le ragazze in difficoltà insieme agli altri centri della Regione. Mi auguro che quello che è un servizio di pubblica sicurezza non interferisca su ciò che invece è sanità e accoglienza dei più deboli, come le donne e i bambini in queste condizioni». E lancia un appello: «Fatevi avanti - ha concluso - l'Italia ha sempre avuto un cuore grande: e una cosa sono i delinquenti, un'altra è la gente che soffre davvero». (l'Unità, 18 Marzo 2009)

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