Ancora violenze in Tibet


Del trend repressivo del governo cinese e della sua polizia che ha prelevato a titolo preventivo «centonove monaci tibetani per sottoporli a "ri-educazione" politica» riferisce l'edizione online del britannico "the times", precisando che «il "sequestro" dei 109 monaci del monastero di Lutsang, nella provincia di Qinhang, è solo una delle tante misure straordinarie adottate da Pechino per scongiurare eventuali disordini anti-cinesi. Fra i provvedimenti eccezionali, il divieto di ingresso ai visitatori stranieri, già scattato, in circa un quarto del territorio della Cina

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