Donne: quando il lavoro crea altro lavoro


"L’Italia non può rinunciare agli obiettivi di pari opportunità tra uomini e donne dell’Unione europea che sono arrivare al 60% di occupazione femminile entro il 2010, al 33% di asili nido, ad almeno il 33% di rappresentanza istituzionale. I dati più recenti dicono chiaramente che le aziende a guida femminile registrano profitti migliori anche del 20%in più rispetto alle imprese a guida maschile, anche in questo periodo di crisi. E’ chiaro che le donne sanno investire meglio in una gestione più sana."


"Investire sull’occupazione femminile -scrive nel suo sito Vittoria Franco- significa anche creare un circolo virtuoso di creazione di posti di lavoro. Il lavoro delle donne innesca infatti, per la conciliazione, una domanda di servizi di qualità generatrice di altri veri posti di lavoro. nel corso della mobilitazione nazionale del Pd raccoglieremo le firme perché il nostro disegno di legge che incentiva il lavoro delle donne diventi una proposta di iniziativa popolare".

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