Europee: il Cavaliere disarcionato

ROMA - Dopo la strigliata "urbi et orbi" sul proposito di candidare alle elezioni europee un drappello di veline (superstite solo Barbara Matera) dalle dubbie competenze politiche, Berlusconi desiste e fa marcia indietro. Senza riuscire ad evitare, però, che tutte le italiane abbiano visto e capito che al governo c'è un leader che considera le donne solo per il bell'aspetto e la giovane età, e se disposte a rendersi prone al fascino dell'uomo (in particolare) e del potere e della popolarità in generale.


"Berlusconi -risponde Dario Franceschini ai giornalisti che gli chiedono un commento- ha in mente un mondo fatto di lustrini, veline e denaro. Un mondo del tutto diverso dall'Italia vera". E prosegue affermando: "cosa ne sa dell'Italia un miliardario che si sposta in aereo privato da una all'altra delle sue ville? Cosa sa della vera fatica che fanno le vere donne italiane per affermarsi nel mondo del lavoro?".


Il commento del leader del PD è reso ancora più incisivo grazie alla proposta di legge popolare per favorire "la partecipazione delle donne alla vita economica sociale", presentata nella giornata del 29 aprile, proposta che prevede misure concrete a favore delle lavoratrici, tra le quali anche il congedo obbligatorio per maternità dei padri.

 

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