Lavoro: la crisi che avanza

ROMA – "Entro dicembre possibile una perdita fino a 820mila posti di lavoro. Nell'ultimo bimestre la cassa integrazione ha rallentato ma resta su livelli alti". Contrariamente a quanto vanno affermando da tempo il Premier ed il Governo, la crisi avanza e la situazione del lavoro è critica. A svelarlo, superando la barriera di quello che, ad uno sguardo sospettoso potrebbe apparire un vero e proprio muro di omertà, è il rapporto 2008 sul mercato del lavoro redatto dal Cnel. Si legge oggi dalle colonne di Repubblica: «Secondo il Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro, l'instabilità occupazionale registrata nei primi mesi del 2009 porterà entro la fine dell'anno a una perdita di posti di lavoro tra le 350mila e le 540mila unità se misurate in forze di lavoro, e tra 620mila e le 820mila in termini di unità lavorative annue (ula). E nella peggiore delle ipotesi il tasso di disoccupazione potrebbe attestarsi poco al di sotto 9%. La disoccupazione, spiega il Cnel, "continuerà ad aumentare e il ricorso agli ammortizzatori sociali sarà ancora significativo". L'utilizzo della cassa integrazione nell'ultimo bimestre "ha registrato un rallentamento - evidenzia il rapporto - ma resta su livelli assoluti molto elevati a testimoniare della profondità della crisi".»

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