Furti e condoni

 

A differenza degli altri paesi del mondo, al regalo agli evasori anonimi, alla rinuncia a riscuotere le somme dovute all’erario si è aggiunto un vero condono dei reati ovvero la cancellazione delle tracce che hanno portato alla costituzione di molti fondi all’estero.

Con un emendamento del Governo inserito all’ultimo minuto, in totale disprezzo degli investitori, degli azionisti e dei risparmiatori, vengono condonati anche i reati e i furti societari. Chi ha derubato i propri soci, mentito agli azionisti, trafugato capitali sociali, distrutto documentazione contabile, prodotto false fatture e false dichiarazioni societarie, falsificato i bilanci, sarà condonato e perdonato per decreto del governo.

E i derubati? E i risparmiatori scippati? E gli/le italiane che pagano le tasse fino all’ultima lira?


Dopo essere stati privati dello strumento della Class Action introdotta in Italia dal governo Prodi, e modificata dal governo Berlusconi in modo da renderla inutilizzabile nelle truffe Cirio e Parmalat – potranno quantificare i costi tangibili della perdita in termini di entrate, del condono-beffa. Se invece di 50.000 Euro per ogni milione l’erario avesse incassato 500.000 euro per ogni milione, come negli Stati Uniti*,e se il ricavo che si prevede sarà di 3 miliardi di euro, perché in periodo di crisi si è regalato- o rinunciato ad incassare- col condono a 30 miliardi di euro?


*(o anche percentuali variabili da un minimo del 12% al 40% come il altri paesi d’Europa)

 

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